TROPPO TROPPO – NIENTE NIENTE

Possedere troppe cose, troppi oggetti, significa (a parte disordine e sporcizia se non si ha un posto adatto per tutto) disperdere le proprie energie in troppe direzioni, pari al numero degli oggetti che possediamo (se vuoi approfondire, vedi il mio post Facciamo spazio al Nuovo Anno!)

Immaginiamo che ad ogni oggetto (vestito, soprammobile, quadro…) sia attaccato un filo che parte da esso e si collega con il nostro subconscio. Tanto più intense sono le emozioni legate all’oggetto, tanto più spesso e robusto sarà il filo che lo collega a noi. Se l’energia che contraddistingue l’oggetto non evoca piacere o gioia ma magari ci riporta tristezza, ansia, rabbia, i fili che ad esso conducono risvegliano in noi queste emozioni ogni volta che lo guardiamo, pertanto continueranno a reiterare le sensazioni spiacevoli che ne derivano ad ogni sguardo (vedi mio post Come faccio a liberarmi delle cose superflue?).

Possedere poche cose ci permette di avere meno ‘fili’ collegati con il nostro mondo interiore e di conseguenza ci offre maggiore libertà di movimento energetico e leggerezza di pensiero. 

Vestiti, profumi, oggetti, quadri, foto…ognuno ha un suo posto, sia nell’armadio/scaffale, sia nel nostro cuore. Quello che è troppo, non lo vediamo più perché si confonde nella moltitudine, e finisce per diventare ‘zavorra’ che impegna il cuore e la mente e non lascia spazio alle cose belle che possono arrivare nella nostra vita quando trovano lo spazio disponibile ad accoglierle.

Una nota a sé merita l’argomento Profumi. Se possediamo 100 profumi, anche ammesso che riusciamo a usarli tutti, quale di questi ci rappresenterà nella memoria delle persone che ci circondano? (vedi anche il mio post La porta d’ingresso per il Feng Shui)

La memoria olfattiva è molto potente e, anche se l’essere umano oggi si auto-definisce ‘evoluto e civilizzato’, non può tuttavia prescindere dalla propria natura di animale. Il nostro odore personale e il nostro profumo ci rendono riconoscibili, anche a livello inconscio, verso gli altri. Siamo inconsciamente riconoscibili e identificabili quindi: le energie che ci vengono inviate tramite il pensiero delle altre persone e le energie derivanti dall’Universo, verso chi andranno se ci confondiamo nella moltitudine? Anche se, naturalmente, non siamo per fortuna riconoscibili solamente tramite il profumo…

Se abbiamo 100 personalità ‘olfattive’ quale sarà quella ‘vera’, quella ‘nostra’? Si potrebbe obiettare che “siamo tutte e 100” ma anche questa risposta parlerebbe di noi come di qualcuno che vuole mimetizzarsi piuttosto che essere riconoscibile.

Certamente può anche essere una scelta consapevole, tuttavia l’adozione di questo comportamento è per lo più inconsapevole.

Circondarsi di 1000 oggetti è come crearsi una comoda ‘cuccia di sicurezza’ intorno a noi. Affrontare il Nuovo e il vuoto esteriore (anche se apparente) fa paura a tutti gli effetti. Pertanto, la tendenza a circondarsi di tante cose è umanamente comprensibile.

Ritornando al puro Feng Shui, questa attitudine imprigiona cuore e mente impedendo loro di volare verso la piena espressione di noi stessi.

La misura, l’equilibrio e l’armonia sono alla base di un buon Qi (Chi) e permettono alle energie ‘buone’ di essere proficue e lavorare per noi e per la nostra vita.