La porta d’ingresso per il Feng Shui

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Se ci pensate, quattro dei cinque sensi umani sono sulla testa: occhi per la vista, bocca per il gusto, naso per l’olfatto e orecchie per l’udito. Il nutrimento per il nostro corpo viene introdotto tramite la bocca e, così come se immettiamo alimenti buoni o meno buoni nel nostro organismo, otteniamo buoni o meno buoni risultati in termini di energia e nutrimento per le nostre attività quotidiane.

Così come la bocca è la porta del nutrimento per il nostro corpo, così la porta d’ingresso è l’accesso alla nostra abitazione per le energie, buone o meno buone.

La nostra abitazione è l’ambiente in cui viviamo ed è una espansione delle nostre energie personali. Dobbiamo quindi far entrare nella nostra abitazione le energie sufficienti e capaci di ‘nutrire’ la nostra vita, dandoci la forza per agevolare le nostre sfide quotidiane e rendere più facile la realizzazione dei nostri desideri.

L’energia, che per il Feng Shui chiamiamo il Ch’ì, deve essere in grado di ‘trovarci’ e di accedere alla nostra abitazione in modo fluido e armonioso.

L’ingresso deve presentare il nome sul campanello e sulla cassetta della posta e la porta deve essere tenuta pulita, ordinata e libera da intralci; deve essere altresì visibile e ben identificabile da chi entra in casa.

Dei fiori ai lati della porta daranno il benvenuto a chi entra, una porta di colore rosso o un ornamento appeso di questo colore saranno un buon auspicio per chi abita quella casa o appartamento.

Il messaggio che si deve vedere e percepire è che chi entra è il benvenuto, e così lo sarà anche il Ch’ì.

I cardini della porta devono essere sempre ben oliati in modo che l’apertura sia sempre agevole e completa. Allo stesso tempo, la porta deve essere sicura, in modo da dare tranquillità agli abitanti della casa.

La porta deve essere di una misura proporzionata alla facciata della casa e della misura giusta in modo che tutti gli abitanti possano entrare senza doversi piegare o spostare.

Quando si entra in casa, non ci devono essere ostacoli o oggetti che intralciano il passaggio. Un bell’ingresso accogliente e ampio, ben definito e illuminato, conferisce un senso di accoglienza e appartenenza. L’ingresso è sede delle energie che riguardano la salute e il denaro, quindi cerchiamo di tenere sempre ordine (no alle scarpe ammucchiate o ai cappotti buttati senza regola) per fare in modo che questi due aspetti della nostra vita godano sempre di salute e prosperità.

Già ho parlato dello specchio che riflette chi entra dalla porta: non va messo perché chi entra si sente immediatamente respinto verso fuori. Allo stesso modo si comporta il Ch’ì: noi vogliamo che entri e che porti con sè i suoi benefici effetti!

L’elemento legato alla salute e al denaro è l’acqua, pertanto sarebbe bene tenere un oggetto che la ricordi in ingresso, sia esso nella forma (ondulata), nel colore (blu scuro o nero) e nel materiale (acqua vera e propria, ma non stagnante!). Anche un simbolo che ricordi l’acqua, in un fluire regolare e armonioso, può servire a questo scopo.

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Posizioniamo un oggetto benaugurante all’ingresso, in modo che sia visibile da chi entra in casa (parliamo di un oggetto riconoscibile nella nostra cultura: una coccinella, un quadrifoglio o un cornetto portafortuna riattiveranno le energie vibrazionali positive ogni volta che qualcuno li guarderà).

Secondo la scuola dei Berretti Neri, che utilizza la Bagua che ho già presentato, la porta di ingresso può trovarsi in uno dei tre settori: metallo/6/amici influenti, acqua/1/carriera e lavoro oppure terra/8/crescita personale.

L’energia Ch’ì che entra in questo settore lo potenzia e deve poterlo fare in modo fluido e armonico.

 

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